Non serve ricordare che fine abbia fatto Silent Hills, non serve ricordare l'incrinatura con Hideo Kojima, non serve ricordare la demo che ha fatto saltare dalla poltrona molti giocatori. Ricordiamo però Konami, che ha deciso di tirarsi indietro dal mondo delle console, ma per andare dove?
Molti avranno pensato ad una risposta adatta e forse anche chi scrive lo ha fatto, ma la meta della storica Software House giapponese sembra pendere sul gaming mobile, ma anche sul gioco d'azzardo.
Le intenzioni di Konami sembrano quelle di monetizzare i propri marchi in maniera piuttosto esplicita. In Nevada, come riporta il celebre Eurogamer.it, è passata una legge che permette vincite di denaro non in base al fattore C (come le comuni slot machine), ma attraverso l'abilità del giocatore.
La seconda questione, che sembra quasi un pettegolezzo, è che il movimento che ha portato all'approvazione della legge arriva da Thomas Jingoli, il quale è a capo dell'Association of Gaming Equipment Manufactures. Ciliegina sulla torta? È anche il presidente della divisione gioco d'azzardo di Konami.
C'entrerà poco con la storia finita male con Kojima e con lo stesso Silent Hills, ma sembra che le intenzioni della grande SH fossero ben chiare già da tempo.
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