Per la prima volta in vent'anni, la fiera dell'E3 aprirà uno spiraglio per il pubblico comune, anche se con moderazione.
Potranno partecipare tra le 4-5000 persone.
L'ESA, Entertainment Software Association, è per l'appunto un'associazione presente negli Stati Uniti che si dedica interamente a soddisfare le esigenze business e relazioni pubbliche di aziende che sviluppano videogiochi su console, PC ed altri dispositivi.
ESA, oltre a possedere la gestione di tali permessi per l'E3, offre una gamma di servizi per gli editori di software, ma con delle limitazioni.
I produttori avranno la possibilità di invitare i fan più fedeli ed in totale andranno ad ammontare alle cifre dette poco sopra. Gli altri anni ormai c'era grande frustrazione da parte dei "comuni mortali" in quanto impossibilitati di partecipare alla fiera più attesa dell'anno.
Siamo ancora lontani dai parametri che offre la fiera tedesca di Gamescom, ma se non altro è un passo verso un futuro tanto atteso.
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